La teoria sull’entanglement quantistico: una particella in due punti
di Giovanni Mercadante
Tesi Teorica sul Paradosso di Giovanni e la Continuità Quantica della Coscienza
di Giovanni Mercadante
1. Introduzione
Il teletrasporto è da sempre un concetto affascinante e al tempo stesso inquietante. La
possibilità di smaterializzare un individuo in un punto dello spazio e ricostruirlo altrove
solleva interrogativi profondi sulla natura della coscienza e dell’identità.
Il Paradosso di Giovanni
Il “Paradosso di Giovanni” affronta una delle domande più cruciali nella teoria del
teletrasporto: cosa accade alla coscienza e all’anima di un individuo quando viene teletrasportato?
Nel teletrasporto convenzionale, il corpo viene smaterializzato, i suoi atomi vengono
distrutti e una copia identica viene ricreata in un altro punto dello spazio. Tuttavia, se ogni
atomo è sostituito da nuovi atomi identici, si tratta ancora della stessa persona o solo di una copia perfetta?
Il paradosso si può riassumere così:
- Se la coscienza è solo un’insieme di configurazioni quantistiche nel cervello, allora può essere trasferita senza perdere la continuità.
- Se invece l’anima è un’entità separata e non dipende dalla configurazione fisica del cervello, il teletrasporto potrebbe creare solo una copia priva di anima.
Questa teoria si collega alla meccanica quantistica e all’entanglement quantistico,
ipotizzando che la coscienza possa essere una funzione quantistica coerente, in grado di
persistere nel trasferimento.
- La Continuità Quantica e la Coscienza
Esiste la possibilità che la coscienza non sia solo il risultato dell’attività neurale,
ma sia anche legata a fenomeni quantistici come l’entanglement.
Possibili scenari del teletrasporto quantistico: - La coscienza è mantenuta – Se la mente è una configurazione quantistica coerente, il
trasferimento quantistico garantisce la continuità. - La coscienza viene interrotta – Se la configurazione viene ricreata, ma non c’è
continuità, l’individuo originale muore e nasce una copia perfetta. - L’anima non segue il corpo – Se l’anima è separata dalla struttura fisica, allora il
teletrasporto potrebbe creare solo un corpo identico ma privo della vera essenza. - Conclusione
Il Paradosso di Giovanni dimostra che la questione del teletrasporto non è solo un problema tecnico, ma anche una questione filosofica e metafisica. Se
la teoria della continuità quantica è corretta, allora il teletrasporto non
comporta la perdita dell’identità. Ma se esiste un’anima indipendente, allora il
teletrasporto potrebbe essere una forma di distruzione e clonazione, piuttosto
che un vero trasferimento.
Ulteriori studi sono necessari per comprendere se la coscienza può essere trattata come un
fenomeno quantistico e se l’identità di un individuo può essere mantenuta attraverso il
trasferimento di stati quantistici.